Intorno al Dl Bersani si gioca anche un'altra partita di non poco conto: le copie dei giornali che ogni mattina acquistano i professionisti. Venerdì scorso il direttore di Italia Oggi, Franco Bechis, ha giocato sporco tirando un brutto tiro al giornalone confindustriale. In prima troneggiava questo titolone: "Professionisti cotti al Sole". In cui, sostanzialmente, si affermava che la genesi del decreto risale all'assise di Vicenza, la famosa riunione degli industriali che vide lo scazzo Berlusoni - Della Valle. Regista dell’intera operazione Ferruccio de Bortoli, astuto esecutore di Montezemolo, con l’obiettivo di “societarizzare e poi inglobare” in viale dell’Astronomia il mercato delle professioni. E così mentre lo stesso giorno Il Sole dà ancora prova di equilibrismo tra la presunta vocazione liberale e la premura per “la sacca”, vergando un editorialino striminzito striminzito in cui da una parte si accusa il Governo di “poggiare un pistola sul tavolo del negoziato” e dall’altra i professionisti di “reazioni scomposte”, basta sfogliare ancora il giornale del gruppo Class - che all’appalto delle pagine alle categorie professionali deve una buona parte del suo conto economico - per trovare un altro bel titolone sugli ultimi dati di diffusione Ads: "Il Sole giù e Italia Oggi su". Come a dire: attento Fdb, chi insulta paga.
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